Stefano Saja (allenatore CBF Balducci HR Macerata): “Una partita dai due volti, più che altro perché il pericolo è sempre quello di adattarsi al ritmo di una squadra che gioca in un modo diverso da noi. Noi abbiamo bisogno di spingere sempre, di tenere la palla molto rapida e con una grande intensità. Quando il gioco rallenta, se scendiamo di giri noi, risultiamo meno efficienti. È quello che è successo oggi. Ci siamo un po’ spenti e questo deve essere un bel monito, perché siamo stati capaci di grandi cose dal punto di vista tecnico, ma poi è calato tutto il dinamismo nella partita. La cosa positiva, ed è un bel dato, è che l'abbiamo rimessa in piedi. Dobbiamo essere consapevoli che a volte rimettere in piedi le partite è difficile ma riesce. Quindi l'idea è quella di non lasciar andare avanti troppo l'avversario”.

Alessia Mazzon (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Sono stata veramente felice, c'era un'atmosfera stupenda in campo. Il nostro punto di forza oggi è stata quella battuta che è riuscita a spingere molto e quindi a mettere in difficoltà l'avversario, ì ne ha giovato poi tutto il gioco più spinto che avevamo noi. Contro Il Bisonte Firenze sarà un po’ più complicato però proveremo a sfoderare tutte le nostre armi”.

Federica Stroppa (opposto CBF Balducci HR Macerata): “Non è stato facile nel terzo e quarto set. Abbiamo fatto molta fatica sulla correlazione muro difesa e diciamo che la squadra poi verso la fine ha avuto una reazione e siamo contente perché alla fine venivamo sicuramente da due giorni molto faticosi e quando c'è la fatica è molto importante cercare quelle energie, quelle risorse che ci possono aiutare per poter fare meglio. Sabato ci aspetta un altro test super importante per noi contro una squadra molto forte e quindi cercheremo sicuramente di fare del nostro meglio in casa nostra”.